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LOTTOMATICA, EPPUR SI MUOVE

Iniziano a prendere forma il roster e il volto della nuova Virtus Roma: Crosariol e Minard i primi tasselli per coach Gentile

Dove eravamo rimasti? Ad un epilogo da incubo per gli appassionati capitolini, o almeno per quelle poche migliaia che erano al PalaLottomatica la sera di gara 5 dei quarti di finale tra Roma e Biella, con la Virtus eliminata ben prima del previsto dalla corsa scudetto e con molteplici nubi nere addensate sulla sua testa in vista del futuro. L'acquisizione della licenza triennale di Eurolega è servita a mitigare leggermente l'amarezza, e il commiato da Dejan Bodiroga dopo 4 stagioni - tra campo e scrivania - è stato il primo passo verso la parziale ricostruzione, innanzitutto a livello psicologico.

Fa parte di questa società, è nel dna della
Virtus Roma l'essere sempre riuscita a rialzarsi e riprendere il cammino - a volte molto a fatica - dopo batoste anche ben più terribili. Non c'era ragione per cui non avrebbe dovuto essere così anche stavolta. Si è scelto di ripartire sotto la guida tecnica di quel Nando Gentile che, una volta arrivato al timone della squadra, è stato croce e delizia; scelta discussa e criticata da una discreta parte della tifoseria, ma la presa di posizione del presidente Toti in proposito è stata netta e forte, e non è di certo il momento per dire se la storia gli darà ragione o no.

Fatto sta che, contrariamente a molte altre formazioni del nostro campionato, Roma ha avuto da subito la
certezza sul nome del proprio allenatore, e questo ha permesso di elaborare una precisa linea in vista del mercato per la prossima stagione. Campagna acquisti che ha faticato a partire dai blocchi, ma che nella sola giornata del 2 luglio ha visto arrivare nella capitale due nuovi elementi, i primi tasselli della Lottomatica 2009/2010: Andrea Crosariol e Ricky Minard.

Per
Crosariol - centrone di 210 cm per 110 chili, 25 anni a novembre - si tratta di un ritorno in maglia giallorossa, dopo i 4 mesi con sole 11 apparizioni in campo nel 2008, all'interno della Virtus allenata da Jasmin Repesa che conquistò la finale playoff contro Siena. Nell'ultima stagione, disputata ad Avellino, uno dei pochissimi pivot puri rimasti in Italia ha visto incrementare nettamente il suo utilizzo e il suo rendimento, guadagnandosi presumibilmente un posto in Nazionale per i prossimi Europei. A lui il ruolo di primo ricambio per il centro titolare.

Con l'ingaggio di
Ricky Minard arriva invece alla Lottomatica uno dei giocatori USA attualmente con più esperienza dei nostri parquet: arrivato in Italia nel corso del 2004/2005, a Biella, il 27enne nativo dell'Ohio si è poi diviso tra Reggio Emilia e Montegranaro, acquisendo sempre più un ruolo da protagonista e raggiungendo i massimi risultati statistici personali proprio nell'ultima stagione, con la maglia dei gialloblù marchigiani (15.6 punti e 4.4 rimbalzi di media a partita in 32 minuti di utilizzo). Nonostante l'altezza da guardia - 194 cm - il suo ruolo naturale è quello di ala piccola, ruolo nel quale dividerà il proprio minutaggio con Gigi Datome.

Sembra quindi iniziare a prendere forma quella Virtus preannunciata dalla dirigenza capitolina, una squadra costruita su una nutrita presenza di
giocatori italiani - tra cui i confermati Gigli, Giachetti, capitan Tonolli e il già citato Datome - con intorno stranieri già noti e già presenti nel campionato italiano. Se il tempo delle scommesse alla Jennings è quindi finito, i prossimi passi da muovere riguardano però le conferme di altri elementi visti in giallorosso nella scorsa stagione: se Hutson cederà alle sirene senesi oppure resterà a Roma, se Sani Becirovic sarà sacrificato per esigenze di bilancio, se Ibby Jaaber rimarrà una colonna portante anche per il futuro. Interrogativi da sciogliere il prima possibile, per rassicurare l'intero ambiente sulla competitività di squadra e società.

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