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BOLOGNA, LARDO C'E'. IL MERCATO NO

Fatica ad entrare definitivamente nel vivo il mercato cestistico italiano verso la stagione 2009/2010. I movimenti più eclatanti continuano a riguardare gli allenatori, con la notizia principale che arriva da Bologna, sponda Virtus. L'incertezza sul futuro societario delle V nere non ferma il presidente Sabatini, ormai pronto (o rassegnato?) a restare al timone del team felsineo ed attivo in vista del prossimo futuro, nonostante le sbandierate ristrettezze economiche. Il primo tassello per i bianconeri è il nuovo coach: Lino Lardo.

Il 50enne ex Rieti, artefice del miracolo-salvezza dei laziali e fortemente voluto dal patron bolognese, arriva sotto le due torri sottoscrivendo un contratto biennale. Proprio la formazione reatina resta al momento l'unica in tutta la Serie A ancora sprovvista di guida tecnica, poiché - quasi in contemporanea con la Virtus - anche la Premiata Montegranaro ha occupato la propria panchina, ingaggiando Fabrizio Frates. Dopo le fortunate stagioni casertane, l'ex viceallenatore della nostra nazionale ha firmato per due anni con i gialloblu marchigiani.

Lentamente iniziano però a muoversi anche i giocatori che calcheranno i nostri parquet nella stagione a venire. Il primo vero colpo è della Benetton, che esulta per la non-scelta di Daniel Hackett al Draft NBA: la mancata chiamata dei professionisti riporta quindi in Italia il play pesarese, 21 anni, che vestirà la maglia di Treviso per i prossimi 3 anni. Il ruolo chiave del playmaker sarà croce e delizia del mercato di molte formazioni, e chi si è cautelato in tal senso è Cantù: da Rieti è arrivato infatti Jerry Green, 190 cm di altezza, 29enne regista autore di una ottima stagione con i colori rossoazzurri (33.1 minuti e 11.3 punti di media in maglia Solsonica).

Tutto l'ambiente sembra restare in attesa di mosse a sensazione che, per ora, non arrivano. Le voci e le trattative virtuali sembrano molteplici, ma il sospetto è che per accendere questa campagna acquisti nella quale i soldi da spendere sono pochi serva soprattutto un nome: quello di Stefano Mancinelli. L'azzurro non sembra (giustamente) propenso ad accettare la Legadue con la sua Fortitudo, e intorno a lui il duello di mercato è circoscritto tra Siena e Milano. Si rinnova così anche a tavolino l'ultima sfida scudetto, con i biancorossi di coach Bucchi che sembrano però in vantaggio, anche nelle preferenze del giocatore.

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